mercoledì 7 settembre 2011

“La proposta di riordino del territorio montano non tiene conto delle specificità del Carso isontino e triestino”

Nel corso della prosecuzione del dibattito per l’approvazione del disegno di legge regionale n. 150 “Razionalizzazione e semplificazione dell’ordinamento locale in territorio montano. Istituzione delle unioni dei comuni montani.”, che ha avuto luogo in sede di quinta commissione consiliare, il consigliere regionale del PRC – SE Igor Kocijančič ha rilevato il permanere di forti perplessità, sui territori interessati, riguardo al fatto che per i comuni del Carso isontino e triestino ricadenti nell’ex Comunità Montana del Carso sia previsto semplicemente che siano le rispettive province a svolgere le funzioni anche altrove saranno demandate ad unioni di comuni montani di nuova istituzione.
Kocijančič ha sottolineato il fatto che oltre ai criteri di unità territoriale, economica e sociale non si può non tener conto, soprattutto in un’ottica di riattualizzazione della specificità e dello statuto di autonomia, anche un criterio di omogeneità e continuità linguistica, con chiaro ed esplicito riferimento alla legge 38/2001 di tutela della minoranza slovena e, nello specifico, al Decreto del Presidente della Repubblica che comprende l’elenco dei comuni del FVG per l’attuazione della legge 38/2001, nel quale sono ricompresi tutti i comuni già facenti parte dell’ex Comunità Montana del Carso.
In questo senso ha sollecitato l’assessore competente Garlatti, affinché sia esplicitamente richiamata nelle finalità e nella definizione di Unione montana anche la legge 38/2001, proprio perché direttamente connessa non solo ai contenuti della norma in discussione, ma anche all’idea di concorrere a declinare la riattualizzazione della specificità della nostra regione.

Trieste, 07.09.2011
Igor Kocijančič
Consigliere regionale PRC – SE
Presidente gruppo consiliare La Sinistra L'Arcobaleno

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